Psicomotricità funzionale

Laboratorio di psicomotricità funzionale individuale e di gruppo per bambini e ragazzi (3-14 anni). Preparazione all’ingresso della scuola primaria, percorsi di prescrittura e precalcolo, direzionalità, recupero della partenza scrittoria.

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Psicomotricità con Valeria Balduini

La psicomotricità funzionale è una scienza che si propone di studiare il movimento come modo di espressione della condotta globale del soggetto. Una scienza che mette in connessione attività agite per mezzo del movimento con l’aspetto relazionale e la sfera psico-affettiva (emotiva). Lo scopo che si propone non è l’apprendimento di una cosa, ma l’agire sullo sviluppo funzionale della persona al fine di facilitarle l’apprendimento.

La psicomotricità funzionale è una tipologia di intervento che promuove il benessere psico-fisico della persona a qualsiasi età. Nel bambino favorisce lo sviluppo della personalità, aiutandolo a trovare le sue modalità di espressione, utili per sentirsi sicuro ed adeguato nei vari contesti e per poter essere efficace nel mondo. Nell’adulto può offrire il suo contributo in particolare dopo una fase negativa o in una fase di stress o una situazione di post-trauma. È consigliata anche nella persona anziana dove, per via del normale decorso fisiologico, ci sono spesso il calo o la perdita di abilità, cognitive e/o motorie, ed autonomia.

Attraverso l’esperienza, l’interesse e la motivazione del soggetto, l’intervento psicomotorio funzionale aiuterà l’individuo a raggiungere la piena consapevolezza di sé nella propria globalità e nelle proprie parti ed essere in grado di valorizzare al meglio le proprie risorse funzionali per raggiungere un certo benessere.

L’obiettivo che ci si pone con l’intervento psicomotorio funzionale in campo educativo, in particolare nella fascia di età che va dall’infanzia all’adolescenza, non è l’acquisizione o la memorizzazione dei dati: “D’altra parte occorre notare che noi non facciamo apprendere niente al bambino, ma lo aiutiamo solamente a scoprire e a utilizzare le sue stesse possibilità” (cit. Jean Le Boulch padre della Psicomotricità Funzionale) ma quello di dare un aiuto alla persona attraverso le esperienze che, oltre favorire le abilità motorie, nutrono il senso di efficacia, l’autonomia e l’autostima perché adeguate alle loro potenzialità e alle loro reali esigenze.
I bambini e i ragazzi, attraverso le esperienze proposte sotto forma di gioco, saranno stimolati a trovare l’aggiustamento nelle diverse situazioni e a risolvere i problemi che tali situazioni presenteranno.

La psicomotricità funzionale è attiva per:

• bilanci psicomotori funzionali;
• percorsi individuali 0/14 anni;
• percorsi di gruppo (piccolo gruppo 4/5 bambini);
• percorsi di piccolo gruppo (4/5 Bambini 3/6 anni) legati agli aggiustamenti globali e controllo del tono da impulsivo a controllato;
• percorsi atti a valutare dominanze crociate legate alle difficoltà d’apprendimento;
• percorsi individualizzati per bambini con diagnosi di disgrafia e disortografia;
• percorsi di pregrafismo e direzionalità (bambini 5/6 anni);
• prensione e coordinazione oculo-manuale;
• coordinazione oculo-segmentaria;
• recupero della partenza scrittoria attraverso il metodo Bon Depart e Ramain;
• percorsi di percezione del corpo e Tecniche distensive: Wintrebert, Jacobson, Psicocontatto, Orlic;
• percorsi per migliorare l’equilibro statico e dinamico.